Tauser – Zugmann
TAUSER
Via del Pomerio, 24
Arminio fu Arminio e fu Anna Ierzsabek, nato a Budapest (H) il 7.08.1897, capofamiglia,
meccanico, coniugato con Margherita Stern di Béla e di Rosa Rosenfeld, nata a
Budapest (H) il 15.03.1904, casalinga. I coniugi Arminio e Margherita Tauser avevano
un figlio di nome Vittorio, nato a Fiume il 9.01.1931, studente.
TAUSZ
Viale Littorio, 2
Edoardo fu Filippo e fu Anna Geisk, nato a Fiume il 27.07.1891, capofamiglia,
capoufficio in società di Assicurazioni. Cittadinanza italiana per concessione del
12.04.1930. Coniugato con Jolanda Kapolnai fu Lodovico e fu Rosa Weisz, nata a
Nagykanizsa (H) il 16.09.1894, casalinga. I coniugi Edoardo e Jolanda Tausz avevano
due figli: Giorgio, nato a Fiume il 30.10.1921, studente, e Nora, nata a Fiume il
29.02.1924, studentessa.
Del medesimo nucleo famigliare faceva parte anche la signora Rosa Weisz ved.
Kapolnai, fu Matteo e fu Teresa Heidenfeld, nata a Bodorfa (H) il 26.02.1857, suocera
del capofamiglia, casalinga, deceduta a Fiume.
Edoardo Tausz si convertì al cattolicesimo il 1°.04.1938.
TAUSZ
Via S. Francesco d’Assisi, 4
Samuele fu Filippo e fu Anna Geisk, nato a Papa (H) il 10.05.1874, capofamiglia,
commerciante all’ingrosso di vini ed alcoolici, cittadinanza italiana per concessione del
17.04.1930. Coniugato con Lidia Hirsch fu Girolamo e fu Amalia Luzzatto, nata a
Trieste il 21.07.1882, casalinga. I coniugi Samuele e Lidia Tausz ebbero tre figli e
precisamente: Ernesto, nato a Fiume il 16.05.1907, impiegato come corrispondente in
Ente del Turismo; cittadinanza italiana per concessione del 28.01.1930; coniugato con
Wanda Marceglia e abitante in via del Belvedere, 7, si convertì al cattolicesimo il
20.07.1938 ed emigrò in Brasile assieme alla moglie; Anna, nata a Fiume il 13.08.1910,
casalinga, cittadinanza italiana per concessione del 29.01.1931, coniugata con il prof.
Pasquale Uva e abitante in via Ciotta, 1, si convertì al cattolicesimo il 22.08.1938; ed
Ugo, nato a Fiume il 9.05.1912, studente universitario e poi laureato in architettura,
cittadinanza italiana per concessione del 17.04.1930, coniugato con Rosy Nass il
22.09.1938 e poi emigrato in Brasile assieme alla moglie.
TRACHTENBERG – ZÜGMAN-
Via Trieste, 14
Samuele fu Samuele e fu (*) Menczer, nato a Dubrinic (PL) il 15.02.1909, capofamiglia,
falegname, artigiano. A Fiume dal 27.05.1932. Cittadinanza polacca. Coniugato con
Leni Rappaport fu Martino e fu Ester (*), nata a Beregovo (CS) il 2.07.1905, casalinga.
A Fiume dal 12.02.1932. I coniugi Samuele e Leni Trachtenberg-Zügman avevano due
figlie e cioè: Edda, nata a Fiume il 15.08.1933, scolara, ed Evelina, nata a Fiume,
l’8.11.1937.
TRAUTMAN
……
Regina (*) ved. Trautman, fu Marco e fu (*), nata a Marska Sabota (YU) nel 1881,
casalinga. Residente a Graz (A ).Cittadinanza apolide già austriaca. Dopo l’Anschluss
dell’Austria alla Germania,si rifugiò a Fiume assieme al figlio EGONE, il quale però
raggiunse subito dopo la Francia dove rimase fino alla fine della guerra.
Regina ved. Trautman venne arrestata a Fiume da tedeschi. Detenuta a S. Sabba.
Deportata da Trieste ad Auschwitz e uccisa all’arrivo. Il figlio Egone ricomparve dopo la
guerra a Fiume per rientrare dopo due mesi in Austria dove divenne un facoltoso
esportatore.
D/U
TREBITS
Via Ciotta, 25
Elemer di Vilmos e di Maria Weiler, nato a Beregszasz (all’epoca H poi CS, ora UA) il
7.06 1905, commerciante, e sorella Aranka, nata a Beregszasz il 5.04.1911, sarta.
TREUSCH
Via G. Rossini, 5
Luigia Roth ved. Treusch, fu Salomone e fu Rosalia (*), nata a Csasza (C.S.R.) il
6.06.1862, casalinga. A Fiume dall’1.01.1925. Cittadinanza cecoslovacca. Deceduta a
Fiume l’8.09.1941.
TROPPAUER
Via A. Volta, 6
Hermann, già coniugato con Giulia Weisz fu Davide e fu Anna Thylich, nata a Sopron
(H) il 18.10.1883, vedova, capofamiglia, affittacamere. A Fiume dal 1912. Cittadinanza
italiana per concessione del 16.09.1931. Hermann Troppauer è deceduto a Fiume ed è
stato tumulato nel Cimitero israelitico di Cosala (Tomba n. 245).
VAINSTOCK
Viale CC. NN., 58
Leo di Haim e di Brena (*), nato ad Abachi (RO) il 18.01.1807, capofamiglia,
rappresentante di commercio legnami all’ingrosso. A Fiume dall’11.11.1936.
Cittadinanza rumena. Coniugato con Maria Roifer fu Itco e di (*), nata a Zgurita
(Moldavia) il 15.08.1902, casalinga. A Fiume dall’11.11.1936. Cittadinanza rumena.
Leo e Maria Vainstock avevano un figlio di nome Josif, nato a Cernauti (RO) il
24.01.1935.
VAJDA
Corso Vittorio Emanuele III, 32
Giovanni, capofamiglia, deceduto a Fiume e sepolto nel Cimitero Israelitico di Cosala
(Tomba n. 163), già coniugato con Caterina Hoffman, casalinga, dalla quale ha avuto
due figli: Ladislao, nato nel 1894; ed Eugenio, nato a Fiume il 5.11.1897, sarto da
uomo, coniugato con Serena SCHWARZ, e abitante in Corso Italia, 36. (v.).
Dalla seconda moglie Regina Berkovich, casalinga, deceduta a Fiume e sepolta nel
Cimitero israelitico di Cosala (Tomba n. 259) Giovanni Varga ebbe un terzo figlio di
nome Andrea, nato a Fiume il 31.01.1903, ragioniere, coniugato con Livia FREY e
abitante in Via Tintoretto, 4. (v.)
VAJDA
Corso Italia, 36
Eugenio fu Giovanni e fu Caterina Hoffmann, nato a Fiume il 5.11.1897, capofamiglia,
sarto da uomo. Cittadinanza ungherese. Coniugato con Serena Schwarz fu Arminio e
di Margit (*), nata a Levoča (all’epoca H poi CS e ora SK) il 17.01.1903, casalinga.
I coniugi Eugenio e Serena Vajda si allontanarono da Fiume dopo l’occupazione nazista
della città cercando rifugio nella clandestinità ma vennero arrestati il 9.07.1944 da
tedeschi a Venezia. Detenuti a S. Sabba, vennero deportati da Trieste il 3.10.1944 ad
Auschwitz. Qui Eugenio Vajda venne ucciso all’arrivo il 9.10.1944, mentre la moglie
Serena Vajda è deceduta a Bergen Belsen nel maggio del 1945 dopo la liberazione.
D/U — D
VAJDA
Via Tintoretto, 4 e poi ad Abbazia
Andrea fu Giovanni e di Regina Berkovich, nato a Fiume il 31.01.1903, capofamiglia,
ragioniere, impiegato in una Società di Navigazione. Cittadinanza italiana per
concessione del 24.08.1928. Coniugato con Livia Frey fu Geza e di Valeria (*), nata a
Bekes (H) il 27.10.1916, casalinga. A Fiume dal 10.05.1938.
I coniugi Andrea e Livia Vajda cercarono rifugio nella clandestinità e dopo la guerra
risiedevano a Genova, dove Andrea Vajda è deceduto nel 2000.
VAMOS
Corso Vittorio Emanuele III, 35
Sigismondo fu Gaspare Giuseppe e fu Anna Bombaski, nato a Stawropol (RUS) il
15.05.1872, capofamiglia, commerciante, invalido. A Fiume dal 1907 Cittadinanza
ungherese. Coniugato con Elisabetta Kamras fu Hahamyas e fu Eva Dibosciaski, nata
a Stawropol (RUS) il 12.02.1873, casalinga. A Fiume dal 1907. I coniugi Sigismondo ed
Elisabetta Vamos ebbero otto figli e precisamente:
Enrico, nato a Stawropol (RUS) l’11.11.1894, commerciante in manifatture al minuto. A
Fiume dal 1927. Cittadinanza: ungherese.
Nelly, nata a Stawropol (RUS) il 15.10.1896, casalinga, coniugata con Luigi KROO (v.).
Abitante in Via E. De Amicis, 9.
Alberto, nato a Stawropol (RUS) l’11.12.1897, commerciante in manifatture al minuto.
Cittadinanza italiana per concessione del 9.06.1930.
Rosa, nata a Budapest (H) il 3.03.1898, casalinga, coniugata con Rodolfo SÜSSMANN
(v.) Residente a Lugano (Svizzera).
Mira, nata a Tarnopol (PL) il 7.01.1902, casalinga, coniugata con Andrea FRIEDRICH
(v.), Abitante in Via Cavour, 7.
Bruno, nato a Budapest (H) il 22.11.1905, commerciante. Cittadinanza ungherese.
Ferdinando, nato a Trieste il 20.01.1907, commerciante in manifatture al minuto.
Cittadinanza ungherese.
Valentino, deceduto giovane a Fiume e sepolto nel Cimitero Israelitico di Cosala
(Tomba n. 226).
La famiglia Vamos aveva un grande negozio di tessuti e mercerie in piazza Principe
Umberto antistante il Palazzo Modello, nell’edificio che sorgeva tra la via Goffredo
Mameli e la via Giacomo Leopardi. Dopo l’occupazione di Fiume da parte dei nazisti
Sigismondo Vamos e la figlia Nelly tentarono di raggiungere la Svizzera ma vennero
arrestati a Ponte Tresa (VA) il 28.04.1944 da italiani. Detenuti prima a Varese, e poi a
Como e Milano, vennero deportati il 19.05.1944 da Milano a Bergen Belsen.
Sigismondo è deceduto ad Auschwitz dopo l’agosto del 1944, mentre Nelly venne
liberata ad Auschwitz e fece ritorno in Italia. Elisabetta Kamras venne arrestata a Fiume
il 27.03.1944 da tedeschi. Detenuta a Sušak e poi a S. Sabba. Deportata da Trieste il
27.04.1944 ad Auschwitz. Uccisa all’arrivo ad Auschwitz il 30.04.1944.
Enrico, Bruno e Ferdinando emigrarono nel 1939 negli USA e dopo la guerra Enrico
rientrò in Italia e risiedeva a Mestre (VE), mentre Bruno e Ferdinando si stabilirono a
Lugano (CH).
Alberto Vamos venne internato il 20.07.1940 a Notaresco (TE). Il
29.11.1943, nel tentativo di raggiungere la Svizzera per sottrarsi alle deportazioni da
parte dei nazisti, venne arrestato a Brivio (CO) da italiani. Detenuto prima a Varese e
poi a Milano, venne deportato da Milano il 30.01.1944 ad Auschwitz. Matricola n.
173483. E’ deceduto in luogo ignoto dopo il 21.04.1944.
Mira Friedrich venne a sua volta arrestata a Milano l’8.12.1943 da italiani. Detenuta a
Milano, venne deportata da quella città il 30.01.1944 ad Auschwitz. E’ deceduta a
Theresienstadt in data ignota.
D — D/U — D
VERTES (già Weisz)
Via A. Manzoni, 2
Béla di Maurizio Weisz e di Maria (*), nato a Györ (H) il 30.08.1893, capofamiglia,
celibe, pensionato. A Fiume dal 1904. Cittadinanza italiana per elezione del 3.12.1927.
VERTES
Via G. Carducci, 22
Simeone fu Michele e fu Giovanna (*), nato a Urmeng (.) il 21.06.1876, capofamiglia,
commerciante titolare di un grande negozio di calzature. A Fiume dal 1908. Cittadinanza
italiana per concessione del 9.07.1932. Coniugato con Elisabetta Peterselka fu
Massimiliano e fu Netty (*), nata a Vienna (A) il 14.01.1879, casalinga. A Fiume dal
1908. I coniugi Simeone ed Elisabetta Vertes avevano quattro figli e cioè: Gualtiero
(detto Walter), nato a Vienna (A) il 30.06.1906, impiegato; Ernesto, nato a Pressburg
(Bratislava) (all’epoca A, poi CS e ora SK) l’1.05.1908, impiegato in azienda
commerciale di calzature, cittadinanza italiana per concessione dell’11.09.1930;
Margherita, nata a Fiume il 21.07.1909, commessa in negozio di camiceria,
cittadinanza italiana per concessione del 20.01.1934; e Clara, nata a Fiume il
3.04.1911, stenodattilografa, impiegata in azienda di commercio al minuto di articoli
diversi, cittadinanza italiana per concessione del 14.09.1934. Simeone Vertes è
deceduto a Fiume ed è stato sepolto nel Cimitero Israelitico di Cosala (Tomba n. 142).
La famiglia Vertes dopo l’occupazione nazista della città cercò un rifugio nella
clandestinità e dopo la guerra si stabilì a Trieste dove Ernesto è deceduto e dove
risiedeva Margherita.
VIG
Via C. Goldoni, 9 e poi Via E. De Amicis, 5
Desiderio fu Paolo e di Erminia Stern, nato a Pančevo (all’epoca H poi YU) il
14.10.1898, capofamiglia, impiegato spedizioniere in azienda di commercio vini
all’ingrosso A Fiume dal 1910. Cittadinanza italiana per concessione del 12.04.1930.
Coniugato con Elisabetta Strauss fu Adolfo, casalinga. I coniugi Desiderio ed
Elisabetta Vig avevano due figli: Gertrude ed Alfredo, che assieme alla madre si
trasferirono a Trieste dove fissarono la loro residenza.
WACHSBERGER (ort.)
Via M. Angheben, 13
Davide, fu Isacco e fu Schendel Teitelbaum, nato a Gruszow (PL) il 29.03.1881,
capofamiglia, rabbino nel tempio di via Galvani. A Fiume dal 15.09.1911. Cittadinanza
italiana per concessione del 25.08.1933. Coniugato con Matilde Myriam Gellis fu
Maurizio e fu Ester Brach, nata a Sopron (H) l’11.12.1884, casalinga, affittacamere. I
coniugi Davide e Matilde Wachsberger ebbero otto figli e precisamente: Ester (detta
Esti) nata a Nagymagyar (H ), Frida nata a Nagymagyar (H ), Bernardo Aronne (detto
Berl) nato a Nagymagyar (H) il 24.07.1909; Arminio (detto Hasci) nato a Fiume il
4.11.1913; Regina (detta Rive) nata a Fiume l’8.09.1916; Lazzaro,nato a Fiume e
morto ancora in fasce nel 1918 per l’epidemia di febbre “spagnola”; Maurizio (detto
Moishe) nato a Fiume il 21.02.1923; e Giovanni (detto Haimi) nato a Fiume
l’11.04.1925.
Il rabbino Davide Wachsberger venne internato nel 1940 a Campagna (SA), ma nel
1942, per intercessione del Vicequestore di Fiume, dott. Palatucci, ottenne il permesso
di poter rientrare a Fiume date le sue precarie condizioni di salute, e qui è deceduto nel
luglio del 1942 e venne sepolto nel cimitero israelitico di Cosala (Tomba n. 124).
La vedova Matilde Myriam Gellis venne arrestata a Fiume il 15.04.1944 da tedeschi.
Detenuta a S. Sabba. Deportata da Trieste il 27.04.1944 ad Auschwitz e uccisa
all’arrivo ad Auschwitz il 30.04.1944. Bernardo Aronne, rappresentante di commercio
in timbri, si trasferì prima della guerra a Firenze dove fissò la propria residenza. Dopo l’8
settembre del 1943 si rifugiò a Roma nella clandestinità. Morì nel 1982 ed è sepolto nel
cimitero del Verano.
Arminio che aveva prestato servizio militare nell’Aeronautica Italiana, dopo essere
stato congedato, sposò il 15.08.1937 Regina Polacco, di Moisè e di Carlotta Cesana,
nata a Venezia l’1.12.1912 e stabilì la propria residenza a Roma, dove aveva creato una
propria fabbrichetta di cere e saponi. Qui nacque l’11.02.1938 la figlioletta Clara.
All’emanazione delle leggi razziali dovette cedere la propria azienda a degli amici ariani
e trovò un impiego come commesso in un negozio di articoli fotografici. Nella retata che
i nazisti effettuarono il 16,10.1943 a Roma, Arminio venne arrestato assieme alla moglie
ed alla figlioletta e tutti e tre furono deportati il 18.10.1943 ad Auschwitz. Qui moglie e
figlia vennero uccise all’arrivo il 23.10.1943, mentre Arminio con numero di matricola
158639 riuscì a sopravvivere facendo tra l’altro da interprete al famigerato dott.
Mengele. In seguito venne trasferito a Dachau, dove fu liberato. Sposò una superstite
ungherese Olga Wiener, nativa di Sziget, con la quale si stabilì a Feldafing in Baviera.
Nel 1946 nacque una bambina alla quale venne dato il nome di Clara Nel 1949 Arminio
decise di emigrare negli USA ma il suo datore di lavoro con cui aveva lavorato a Roma
durante la guerra gli propose un nuovo incarico a Milano dove la famiglia si stabilì
nell’autunno del 1949. Nel 1954 nacque la seconda figlia: Silvia. Dopo il pensionamento
nel 1982, Arminio con la moglie si trasferì a Rapallo, dove è deceduto nell’aprile del
2002. Regina coniugata KORN, fissò la sua dimora in via Valscurigne 32.
Successivamente ha sposato Lodovico CANTORI (v.) Maurizio emigrò nel 1939 in
Palestina e risiede a Gerusalemme con moglie e figli. Giovanni (Haimi) venne arrestato
a Fiume il 15.04.1944 da tedeschi. Detenuto a S. Sabba non venne deportato ma fu
adibito per ben 11 mesi a vari lavori di pulizia e di sartoria per conto delle SS, e fu
liberato nel 1945 quando i nazisti, incalzati dai partigiani di Tito, abbandonarono Trieste
e la Risiera. [v. Testimonianze nel libro “Quarant’anni dopo”].
Ester e Frida che si erano sposate e vivevano in Cecoslovacchia nella zona passata
all’Ungheria dopo il 1940, vennero deportate nel 1944 ed uccise con tutti i loro familiari.
D/U — D/U — D/U — D/L — A/L — (D/U — D/U)
WALLESZ
Via Zara, 3 e successivamente Via G. Parini, 10 e poi Via Milano, 14
Ernesto di Alessandro Samuele e fu Rosa (*), nato a Budapest (H) il 5.12.1898.
Capofamiglia, contabile impiegato in Società Marittima di Trasporti. Cittadinanza italiana
per concessione del 18.06.1931. Coniugato con Rosa Weisz.
WEICZEN – VALIANI
Via del Pomerio, 9
Adolfo, nato a Sarajevo (BiH), capofamiglia, commerciante in farine, rappresentante del
mulino di Békéscsaba (H ), coniugato con Margherita Geller fu Marco e di Caterina
Herzl, nata a Brčko (BiH) il 2.02.1885, commerciante. A Fiume dal 1906. Cittadinanza
ungherese. I coniugi Adolfo e Margherita Weiczen avevano tre figli e cioè: Anselma
(detta Selma), nata a Fiume, coniugata con Sebastiano BLASETTI; Leo, nato a Fiume il
9.02.1909; e Clara, nata a Budapest (H) il 6.09.1914, dattilografa, impiegata in una ditta
di trasporti. Cittadinanza italiana per decreto reale del 26.10.1934.
Del medesimo nucleo famigliare faceva parte anche Caterina Herzl ved. Geller, fu
Salomone e fu Rosalia (*), nata a Zimany (H) il 27.10.1856, casalinga, cugina di
Teodoro Herzl, suocera del capofamiglia. A Fiume dal 1926.
La famiglia Weiczen nel 1916 si trasferì a Budapest dove Leo frequentò le elementari e
la prima ginnasiale apprendendo la lingua ungherese che affiancava alla madrelingua
tedesca e all’italiano. A metà del 1919 i Weiczen ritornarono a Fiume e qui furono
testimoni dell’impresa dannunziana. Alla prematura morte del padre nel 1924 il giovane
Leo trovò un impiego presso la Banca Mobiliare S. A. di Fiume, e nel contempo aderì
all’ideale socialista partecipando attivamente all’antifascismo militante. A seguito della
legge del 1927 i Weiczen italianizzarono il loro cognome in VALIANI. Nel 1928 Leo
Valiani venne arrestato ed inviato al confino all’isola di Ponza dove conobbe parecchi
dirigenti socialisti e comunisti e aderì all’organizzazione clandestina del Partito
comunista. Nel 1931 venne arrestato una seconda volta e condannato a 12 anni di
carcere ridotti per amnistia a cinque. Uscito dal carcere nel 1936, emigrò a Parigi dove
venne assunto come giornalista e nel 1937 si recò in Spagna come corrispondente di
guerra. Nel 1938 si sposò con Nidia Pancini dalla quale ebbe un figlio di nome Rolando.
Nel 1939 a seguito del patto tra Hitler e Stalin Leo Valiani lasciò il Partito comunista e
aderì al movimento Giustizia e Libertà. Il 3 settembre 1939 venne arrestato a Parigi ed
internato nel campo di concentramento di Vernet, nei Pirenei, da dove nel 1940 evase
per rifugiarsi in Messico. Nel 1943 rientrò in Italia e dalla Sicilia passando per Salerno e
Roma si recò a Milano. Divenuto segretario del Partito d’Azione per l’Italia
settentrionale, entrò nel CLN dell’Alta Italia collaborando con Ferruccio Parri. Nel 1945
venne nominato membro della Consulta Nazionale e nel 1946 fu eletto deputato
dell’Assemblea Costituente nella lista del Partito d’Azione dopo il cui scioglimento si
ritirò dalla politica attiva. Nel 1980 fu nominato dal Presidente della Repubblica Sandro
Pertini senatore a vita. Ha contribuito come storico a illustrare con chiarezza in
numerosi articoli e pubblicazioni gli avvenimenti della Mitteleuropa ed i grandi movimenti
di idee. E’ morto a Milano il 18 settembre del 1999.
WEILLER
Via Roma, 4
Alessandro fu Salomone e fu Teresa Zappert, nato a Prijedor (YU ed ora BiH) il
2.05.1891, capofamiglia, negoziante all’ingrosso di legnami. A Fiume dal 1907.
Cittadinanza italiana per elezione del 24.01.1927. Coniugato con Mirijam Mevorach fu
Giacobbe e di Rosa (*), nata a Prijedor (YU ora BiH) il 2.01.1911. A Fiume dal 1928,
casalinga. I coniugi Alessandro e Mirijam Weiller avevano due figli e precisamente:
Giovanni, nato a Fiume il 26.03.1929, studente, ed Aldo, nato a Fiume il 21.06.1931,
scolaro. Alessandro Weiller venne internato a Montecatini dal 1941 al 1943.
Dello stesso nucleo famigliare faceva parte anche Rosa (*) ved. Mevorach, fu
Alessandro e fu Giuseppina (*), nata a Belatinec (YU) il 20.04.1873, casalinga, suocera
del capofamiglia. A Fiume dal 1937. Cittadinanza jugoslava. Nel 1938 la signora Rosa
ha lasciato Fiume, diretta a Prijedor (YU).
Alessandro Weiller venne arrestato a Fiume da tedeschi. Detenuto a S. Sabba.
Deportato da Trieste presumibilmente ad Auschwitz. Deceduto in luogo e data ignoti.
Subito dopo l’arresto del marito la signora Mirijam Weiller con i due figli Giovanni e Aldo
si allontanò da Fiume su consiglio di un ufficiale della Wehrmacht al quale si era rivolta
per avere notizie del marito, e con un lasciapassare rilasciatole dallo stesso ufficiale,
raggiunse Roma dove trovò temporaneo rifugio. Dopo la guerra la famiglia si trasderì in
Palestina.
D
WEILLER
Via Roma, 2
Teresa Zappert ved. Weiller fu Salomone e fu (*), nata a Hünfeld (D) il 24.07.1867,
casalinga, madre di Alessandro Weiller (v. sopra).
WEILLER
Via G. Parini, 6
Elena fu Enrico e fu Teresa Müller, nata a Vienna (A) il 20.05.1889, sorella di Giulio.
Capofamiglia, casalinga. Cittadinanza italiana per concessione del 13.03.1930.
Arrestata a Fiume da tedeschi. Detenuta a S. Sabba. Deportata da Trieste ad
Auschwitz. Deceduta in luogo e data ignoti.
D
WEILLER
Gradinata Sasso Bianco, 5
Eugenio fu Enrico e fu Teresa Müller, nato a Vienna (A) il 26.05.1892, fratello di Giulio.
Capofamiglia, coniugato con Elena Jankaskova. Ha italianizzato il cognome in VALERI.
Ha abbandonato la fede ebraica l’11.06.1937.
WEILLER
Via G. Parini, 10
Giulio fu Enrico e fu Teresa Müller, nato a Pécs (H) il 25.06.1880, capofamiglia,
procuratore di commercio, spedizioniere. Cittadinanza italiana per concessione del
27.11.1924. Coniugato con Jolanda Eisak fu Gustavo e fu Francesca Klein, nata a
Ružomberok (all’epoca H, poi CS e ora SK) il 6.02.1885, casalinga, dalla quale ha avuto
due figlie: Alice, nata a Fiume il 7.11.1912, studentessaa, abitante in via Parini, 21; e
Valeria, nata a Trieste il 20.08.1921, studentessa.
WEINBERGER
Via della Fiumara, 13
Enrico di Guglielmo e di Gisella Gluck, nato a Makó (H) il 5.08.1909, capofamiglia,
commerciante di stoffe al minuto. A Fiume dal 21.10.1932. Cittadinanza ungherese.
WEINTRAUB (ort.)
Via A. Manzoni, 4 e poi Via G. Carducci, 12
Emanuele fu Israele e fu Serena Mirgals, nato a Szava (H) il 17.01.1886, capofamiglia,
commerciante in tappeti. A Fiume dal 1906. Cittadinanza italiana per concessione del
13.06.1929. Coniugato con Margherita (*) casalinga, dalla quale ha avuto tre figli e
cioè:
Lea, nata a Fiume il 14.10.1913, casalinga; Simeone, nato a Fiume il 5.10.1922,
commesso in negozio di giocattoli; e Israele, nato a Fiume il 14.03.1924, studente.
Emanuele Weintraub il 16.9.1940 venne internato a Campagna (SA); il figlio Simeone si
unì alle formazioni dei partigiani e cadde in combattimento a Mattuglie il 26.09.1943:
venne sepolto a Castua (FM); Lea ed Israele si rifugiarono in Piemonte unendosi alle
formazioni dei partigiani nelle Langhe. Dopo la guerra Lea sposò un partigiano e si
stabilì a Torino con la propria famiglia mentre Israele emigrò in Palestina: è deceduto
nel 2005 nel Kibbutz Regavim.
WEISBERGER
Via Milano, 6 e Piazza S. Andrea, 1
Sabina Bodner ved. di Maurizio Weisberger, fu Francesco e fu Elena (*), nata a
Dukla (PL) il 5.04.1885, casalinga, capofamiglia, pensionata, vedova. A Fiume dal 1912.
Cittadinanza cecoslovacca. I coniugi Weisberger ebbero cinque figli e cioè: Giuseppe,
nato a Dukla (PL) il 17.06.1906; Davide, nato a Dukla (PL) il 10.02.1908; Malvina, nata
a Dukla (PL) il 15.03.1910; Rosa, nata a Dukla (PL) l’11.11.1912; e Marco, nato a
Nagod Krasnobrod (PL) il 6.01.1914.
La vedova Sabina Bodner Weisberger conviveva con le due figlie Malvina, sarta da
donna, e Rosa, modista, e con il figlio più giovane Marco, negoziante di tessuti al
minuto, nella casa di via Milano, 6, mentre gli altri due figli maggiori Giuseppe, artigiano
tappezziere, a Fiume dal 15.04.1914, cittadino cecoslovacco, coniugato con Nerina
Parenzan di Luigi e di Anna (*), nata a Fiume il 10.07.1909, casalinga, di religione
romano-cattolica, e Davide, falegname, abitavano in Piazza S. Andrea, 1.
Marco Weisberger, che aveva ottenuto la cittadinanza italiana per concessione del
18.02.1930, venne arrestato a Fiume il 16.02.1944 da tedeschi, detenuto a S. Sabba e
deportato da Trieste ad Auschwitz. Deceduto in luogo e data ignoti.
D
WEISS
Viale A. Grossich, 5
Adele Eisner ved. Weiss, di Leopoldo e di Carlotta (*), nata a Vienna (A) il 19.01.1866,
vedova, capofamiglia, casalinga. A Fiume dal 28.02.1938. Cittadinanza: apolide già
austriaca.
WEISS
Via Leonardo da Vinci, 7
Leone fu Abramo e di Yentel (*), nato a Wielkioczy (PL) il 27.03.1894, capofamiglia,
commerciante ambulante in generi vari. A Fiume dal 1916. Cittadinanza polacca.
Coniugato con Dora Hauber fu Abramo e fu Rachele Neubau, nata a Wielkioczy (PL) il
20.05.1898, casalinga. A Fiume dal 1923. I coniugi Leone e Dora Weiss avevano tre
figli: Giacomo, nato a Fiume il 27.08.1924, studente; Giovanna, nata a Fiume il
5.12.1925, scolara; ed Abramo, nato a Fiume il 10.07.1928, scolaro. Leone Weiss venne internato il 4.8.1940 a Nereto (TE) ed il 26.12.40 fu trasferito a Notaresco (TE).
WEISZ
Via Firenze, 8
Alberto fu Maurizio e di Anna Pollak, nato a Kaposvar (H) il 24.03.1876, capofamiglia,
commerciante all’ingrosso di legnami. A Fiume dal 1879. Cittadinanza italiana per
elezione del 20.10.1927. Coniugato con Lucia Schiffer fu Samuele e fu Josephine
Linker, nata a Radatz (Bukovina) [attualmente Radauti (RO)] il 9.10.1889, casalinga. A
Fiume dal 1912.
Alberto Weisz venne arrestato a Fiume da tedeschi. Detenuto a S. Sabba e deportato
da Trieste ad Auschwitz dove venne ucciso all’arrivo.
D/U
WEISZ
Via A. Volta, 7
Alessandro fu Salomone e fu Irene Weiss, nato a Fiume il 2.03.1896, capofamiglia,
commerciante in vetri e ceramiche, titolare del grande negozio di porcellane Rosenthal
e di cristalli di Boemia in Corso Vittorio Emanuele III, angolo Piazza Regina Elena.
Cittadinanza italiana di pieno diritto. Coniugato con Maddalena Bäder fu Giuseppe e di
Sofia Kohn, nata a Nagykanizsa (H) il 5.07.1913, casalinga. A Fiume dal 1°.01.1925. I
coniugi Alessandro e Maddalena Weisz avevano due figli, ossia: Pietro, nato a Fiume il
21.02.1935; e Liana, nata a Fiume il 28.03.1938.
La famiglia di Alessandro Weisz abbandonò la città di Fiume all’arrivo dei nazisti e trovò
rifugio in Svizzera. Dopo la fine della guerra rientrò in Italia e stabilì la propria residenza
a Milano.
WEISZ
Via M. Buonarroti, 9
Ermanno fu Samuele e fu Dora (*), nato a Kopnizorny (PL) il 24.07.1888, capofamiglia,
rappresentante articoli di biancheria e stoffe. A Fiume dal 12.10.1933. Cittadinanza
polacca. Il 20.7.1940 venne internato a Notaresco (TE) ed il 22.8.41 venne trasferito a Ferramonti (CS) dove rimase fino al 10.9.43. Il 10.10.44 era a Roma.
WEISZ
Via Flavio Gioia, 1 e poi Via M. Asso, 22
Ernesto di Ignazio e fu Giulia Just, nato a Vrbovo (YU) il 19.03.1884, capofamiglia,
agente in legnami. A Fiume dal 1907. Cittadinanza cecoslovacca. Coniugato con Paola
Mengel, fu Giovanni e di Berta (*) nata a Brac (YU) il 20.09.1897, casalinga. A Fiume
dal 1920. Di religione romano-cattolica, I coniugi Weisz ebbero una figlia di nome Irene
(detta Ica) nata a Serbskamoravica (YU) il 2.08.1920, studentessa e poi diplomata
pianista. Di religione romano-cattolica.
Ernesto Weisz abbandonò la fede ebraica il 30.04.1938.
WEISZ (ort.)
Salita Flanatica, 5
Filippo fu Guido e fu Hinda Fleischel, nato a Marmorosziget (all’epoca H poi RO) il
28.02.1870, capofamiglia, commerciante in pizzi e ricami con negozio in Corso Vittorio
Emanuele III, 18 (soprannominato “piccolo Weisz”). Coniugato con Antonia Margulies,
fu Samuele, nata a Mukacevo (all’epoca H ora UA) il 21.03.1872, casalinga. I coniugi
Filippo e Antonia Weisz ebbero cinque figli e precisamente:
Margherita, nata a Fiume nel 1902, casalinga; Carlotta, nata a Fiume nel 1903,
casalinga; Giovanna, nata a Fiume il 28.02.1905, casalinga; Rosa (detta Rosy), nata a
Fiume, casalinga; e Lodovico, nato a Fiume nel 1908, negoziante.
Margherita Weiss si è sposata con Edmondo KAUDERS di Milano ed ebbe tre figli:
Vittorio nato a Milano il 24.03.1936, Bianca, nata a Milano il 31.12.1940 e Mirella, nata a
Baden in Svizzera l’11.12.1944, dove la famiglia Kauders si era rifugiata dopo l’8
settembre 1943. Dopo la guerra i Kauders rientrarono a Milano.Tra il 1967 ed il 1970 i
figli si trasferirono in Israele dove vennero raggiunti dalla madre dopo che era rimasta
vedova.
Giovanna Weisz si è sposata con un BERGER e si trasferì assieme al marito in Canada.
Rosa Weisz ha sposato Giuseppe STERN (v.)
Lodovico Weisz dopo la guerra risiedeva a Trieste dove è deceduto.
WEISZ (ort.)
Via G. Parini, 27
Laura Berger ved. di Ignazio Weisz, figlia del fu Samuele Berger e fu Antonia Egyes,
nata a Feketeerdö (H) il 25.02.1884. A Fiume dal 1903. Commerciante in mercerie e
ricami al minuto con negozio di pizzi e ricami in Braida. Ignazio e Laura Weisz avevano
due figlie: Carlotta, nata a Fiume il 1°.04.1907, coniugata con Massimiliano
JAKOBOVITS (v.) , e Stefania, nata a Fiume il 5.12.1911, contabile, coniugata SCHIFF
(v.)
WEISZ
Via F. Crispi, 3 e poi Via G. Pascoli, 4
Elena (detta Ilka) Rosenthal ved. di Leopoldo Weisz, figlia del fu Samuele e fu
Caterina Einzig, nata a Mukacevo (all’epoca H, poi CS e ora UA) il 15.06.1860,
casalinga. Cittadinanza cecoslovacca. Leopoldo ed Elena Weisz avevano una figlia di
nome Caterina, nata a Udvar (H) il 29.12.1881, casalinga.
Elena Rosenthal ved. Weisz venne arrestata dai nazisti. Detenuta a S. Sabba.
Deportata da Trieste nel giugno del 1944 ad Auschwitz ed uccisa all’arrivo ad
Auschwitz.
D/U
WEISZ
Via A. Manzoni, 2
Maurizio fu Bernardo e fu Giuseppina (*), nato ad Esztergom (H) il 21.01.1864,
capofamiglia, rappresentante di commercio di articoli di cancelleria. A Fiume dal 1904.
Cittadinanza italiana per elezione del 25.11.1927. Coniugato con Maria Weisz fu
Giuseppe e fu Luigia (*), nata a Budapest (H) il 24.12.1871, casalinga. A Fiume dal
1904. I coniugi Maurizio e Maria Weisz avevano due figli: Margherita, nata a Györ (H) il
19.09.1895, casalinga. Coniugata DE SALUSTIO, vedova; e Béla, nato a Györ (H) il
30.08.1893, pensionato. Ha magiarizzato il cognome in WERTES.
WEISZ
Via Spalato, 1
Irene Weiss ved. di Salomone Weisz, fu Giacomo e fu Carolina (*), nata a Pécs (H) il
14.04.1876. A Fiume dal 1893. Cittadinanza italiana di pieno diritto. Commerciante in
porcellane e cristalli, con il marito Salomone Weisz era titolare del grande negozio di
porcellane “Rosenthal” e cristallerie di Boemia in Corso Vittorio Emanuele III, angolo
Piazza Regina Elena. I coniugi Salomone ed Irene Weisz avevano quattro figli, e
precisamente: Irma, nata a Fiume il 25.06.1893, coniugata con l’ing. ANGYAL (v.);
Felice, del quale mancano notizie dettagliate; Alessandro, nato a Fiume il 2.03.1896
(v.); e Paolo, nato a Fiume il 30.03.1909, abitante in v. A. Manzoni, 2.
Dopo la morte di Salomone Weisz, tumulato nel Cimitero Israelitico di Cosala (Tomba
n.8) l’azienda di famiglia venne diretta e gestita dai figli Alessandro e Paolo.
Durante la guerra tutta la famiglia trovò rifugio nella clandestinità. Dopo la guerra Paolo
Weisz risiedeva a Rapallo (GE) dove è deceduto nel 1993.
WERCZLER
Via M. Mayländer, 4
Ernesta (chiamata Erna) fu Simeone e di Giovanna Königstein, nata a Szikszó (H) il
10.01.1887, casalinga. A Fiume dal 1898. Cittadinanza ungherese.
Davide fu Simeone e di Giovanna Königstein, nato a Bonyhád (H) l’1.01.1894, fratello di
Erna, nonché di Eugenio, di Lazzaro e di Helene Werczler in Ferber, magazziniere in
industria vetraria. A Fiume dal 1898. Cittadinanza ungherese. Venne internato il 20.7.1940 a Notaresco (TE) ma gli fu concesso di ritornare a Fiume l’11.3.1941.
Erna e Davide Werczler vennero arrestati a Fiume nel febbraio del 1944 da tedeschi.
Detenuti a S. Sabba e deportati da Trieste ad Auschwitz. Deceduti in luogo e data
ignoti.
D — D
WERCZLER
Via XXX Ottobre, 13
Eugenio fu Simeone e di Giovanna Königstein, nato a Szikszó (H) il 10.07.1885,
capofamiglia, commerciante in articoli di moda al minuto con elegante negozio in Corso
Vittorio Emanuele III, 33 e ufficio di rappresentanze di mercerie, tessuti e seterie in Via
Milano, 15. A Fiume dal 1898. Cittadinanza italiana per concessione del 9.02.1934.
Coniugato con Berta Kornhauser fu Elia e fu Rosa Mayer, nata a Hidvégardó (H) il
24.05.1895, casalinga. A Fiume dal 1919. Eugenio e Berta Werczler avevano tre figli e
cioè: Tiburzio, (detto Tibi) nato a Fiume il 4.05.1920, studente; Maddalena (detta
Dusy), nata a Fiume il 7.09.1922, studentessa; e Rita, nata a Fiume il 15.03.1934,
scolara.
Tibi Werczler, conseguita la maturità nel 1938, emigrò negli USA nel 1939, venne
arruolato nella V° armata e partecipò allo sbarco di Anzio cadendo ivi in combattimento
contro i nazisti nel 1944. E’ sepolto nel cimitero militare americano di Nettuno (RM).
Tutti gli altri componenti la famiglia di Eugenio Werczler dopo l’8 settembre 1943
trovarono un rifugio nella clandestinità. Dopo la guerra Maddalena Werczler si stabilì a
Trieste. La sorella Rita coniugata SACERDOTI fece l’alià in Israele dove è deceduta nel
2002.
M/c
WERCZLER
Via M. Angheben, 18
Lazzaro fu Simeone e di Giovanna Königstein, nato a Szikszó (H) il 3.07.1891,
capofamiglia, commerciante in pollame. A Fiume dal 6.10.1898. Cittadinanza
ungherese. Coniugato con Margherita Walter di Adolfo e di Fanny (*), nata a Szikszó
(H) il 19.09.1891, casalinga. A Fiume dal 12.04.1919. I coniugi Lazzaro e Margherita
Werczler avevano due figli e precisamente: Simeone Alessandro, nato a Fiume il
4.07.1919, computista, impiegato presso ditta di spedizioni; e Guglielmo, nato a Fiume
l’11.11.1920, commesso in un’impresa commerciale di articoli di moda al minuto. Lazzaro Werczler venne internato a Notaresco (TE) il 29.7.1940 e fu trasferito il 20-4-41 a Padova ed il 9.12.41 ad Urbania (PU) dove rimase fino al 31.5.1943.
Tutti i componenti di questa famiglia vennero arrestati a Fiume nel febbraio del 1944 da
tedeschi. Detenuti a S. Sabba e deportati da Trieste ad Auschwitz. Lazzaro Werczler è
deceduto a Natzweiler dopo il 31.10.1944. La moglie Margherita è deceduta in luogo e
data ignoti. Simeone Alessandro è deceduto in località ignota dopo il 31.08.1944 mentre
Guglielmo venne ucciso all’arrivo ad Auschwitz in data ignota.
D — D — D — D/U
WERCZLER (ort.)
Via G. Rossini, 5
Luigi fu Ermanno e fu Giulia (*), nato a Szikszó (H) il 9.07.1885. Capofamiglia, già
coniugato ma poi separato. Contabile impiegato in uno stabilimento industriale chimico.
A Fiume dal 23.10.1928. Cittadinanza ungherese.
WERNDORFER
Via M. Angheben, 13
Guglielmo fu Ignazio e fu Maria Hessel, nato ad Eisenstadt nel Burgenland (A) il
15.02.1866, capofamiglia, cantiniere e poi invalido. A Fiume dal 1890. Cittadinanza
italiana per concessione del 28.08.1930. Coniugato con Elena Schwarzenberg fu
Emanuele e fu Hanny Grünwald, nata a Kesthely (H) il 14.05.1873, casalinga. A Fiume
dal 1890. I coniugi Guglielmo ed Elena Werndorfer ebbero numerosi figli, tutti nati a
Fiume: Eugenio, nato il 27.11.1893 ed abitante in via G. Carducci, 8, agente di
commercio, impiegato in ditta di spedizioni marittime. Cittadinanza: apolide già
austriaca; Elvira, nata il 29.06.1895, coniugata con Renato BÖHM (v.); Egone,
trasferitosi a Palermo;
Margherita (chiamata Margit), trasderitasi a Parigi; Ernesto, anch’egli trasferitosi a
Parigi; Ella, coniugata con Alfredo PAGLIUCA (v.); Carmen, coniugata con QUATTRINI
e residente ad Ancona; Amalia, trasferitasi a Palermo; e Nicolò, nato il 29.02.1916,
scritturale, impiegato in ditta di spedizioni merci varie: in servizio di leva militare, nel
1938 venne radiato per effetto delle leggi razziali. Dopo la guerra si stabilì a Genova.
Eugenio Werndorfer venne internato nel luglio 1940 a Campagna (SA) dove rimase fino al 25.2.1941.
Guglielmo ed Elena Werndorfer vennero arrestati a Fiume il 20.02.1944 da tedeschi.
Detenuti a S. Sabba e deportati da Trieste ad Auschwitz ed uccisi all’arrivo in data
ignota. Anche il figlio Eugenio venne arrestato lo stesso giorno 20.02.1944 e dopo
essere stato detenuto a S. Sabba venne deportato da Trieste ad Auschwitz. E’
deceduto in luogo e data ignoti.
D/U — D/U — D
WERTHEIMER
Via M. Angheben, 5
Silvio fu Giuseppe e fu Ernestina Kafka (Chiappi), nato a Venezia il 28.08.1896,
impiegato, legionario d’annunziano con il grado di sergente maggiore. Coniugato con
Emma Zedaricchio. Arrestato a Cervia (RA) nel maggio del 1944. Detenuto a Fossoli.
Deportato da Verona il 2.08.1944 ad Auschwitz. Deceduto a Dachau il 5.12.1944.
D
WOLFSCHE
Via C. Goldoni, 3
Alessandro fu Giacomo e fu Giuseppina Mayländer nato a Csesztreg (H) l’ 1.11.1862,
capofamiglia, impiegato, coniugato con Olga Frank fu Samuele e di Giulia Rednaner,
nata a Budapest (H) l’1.01.1870, casalinga. I coniugi Alessandro ed Olga Wolfsche
avevano un figlio di nome Giorgio, nato a Fiume il 3.06.1907, impiegato, che italianizzò
il proprio cognome in VOLPI
WOLLLER
Costabella – Casagrande, 62
Amalia fu Federico e fu Clara (*), nata a Leopoli (PL) il 27.02.1877, capofamiglia,
nubile, casalinga. A Fiume dal 1900. Cittadinanza italiana per concessione del
23.02.1933.
WOLLNER
……
Gustavo, capofamiglia, coniugato con Margherita Fried fu Federico e fu Clara (*), nata
in Russia il 7.08.1890, casalinga. I coniugi Gustavo e Margherita Wollner avevano una
figlia di nome Miranda, nata a Zagabria (YU ora HR) il 19.01.1923, studentessa.
Gustavo e Miranda Wollner vennero arrestati ad Arbe (YU) il 22.03.1944, mentre
Margherita Wollner venne arrestata lo stesso giorno a Fiume. Tutti e tre furono detenuti
a S. Sabba e quindi deportati da Trieste il 29.03.1944 ad Auschwitz dove Gustavo e
Margherita vennero uccisi all’arrivo il 3.04.1944. Miranda Wollner con matricola
n.76511 venne liberata a Ravensbruck.
D/U — D/U — D/L
WOLLNER
Via del Pomerio, 28
Massimiliano di Maurizio e di Lilly Darmon, nato a Berlino (D) il 13.10.1921,
capofamiglia, celibe, bandaio. A Fiume dal 5.01.1937. Cittadinanza polacca.
Ruth di Maurizio e di Lilly Darmon, nata a Berlino (D) il 13.01.1923, sorella di
Massimiliano, casalinga, nubile. A Fiume dal 15.03.1937. Cittadinanza polacca.
WORAVOZEK
Via Milano, 14
Marco fu Efraim e di Cecilia (*), nato a Stanislaw (PL) il 2.09.1900, capofamiglia,
commerciante al minuto di tessuti. A Fiume dal 1926. Cittadinanza polacca. Già
coniugato con Sidonia Nas di Abramo e di Ester (*), nata a Strji (YU) il 28.03.1899,
casalinga, che si è separata di fatto dal marito andando ad abitare in via Carducci, 11. A
Fiume dal 1926. Cittadinanza jugoslava. Il loro figlio Raoul, nato a Fiume il 28.05.1928,
scolaro, è rimasto in casa con il padre Marco.
WORTMANN
Via M. Angheben, 9
Alessandro di Sigismondo e di Cecilia Kern, nato a Sussak (all’epoca H, poi YU e ora
HR) il 28.03.1899, capofamiglia, commerciante. A Fiume dal 1926. Cittadinanza
jugoslava. Coniugato con Edith Pollak di Massimiliano e di Alma Baron, nata a Graz
(A) il 13.05.1911, casalinga. I coniugi Alessandro ed Edith Wortmann avevano una figlia
di nome Nevenka, nata a Fiume il 19.04.1935.
Il 31.07.1941 la famiglia Wortmann si trasferì a Sussak, dopo l’ occupazione della
Jugoslavia da parte degli italiani.
ZALA
Via Valscurigne, 12
Emerico fu Colomanno e fu Cornelia Deutsch, nato a Zagabria (all’epoca H, poi YU e
ora HR) il 10.08.1894, capofamiglia, impiegato e successivamente titolare di un negozio
di dolciumi e caramelle in Piazza C. Battisti, 2. A Fiume dal 1900. Cittadinanza italiana
per concessione del 14.06.1930. Coniugato con Elisabetta Herzl fu Filippo e di Erminia
Kohn, nata a Nagybecskerek (all’epoca H poi YU e ora HR) il 15.04.1897, casalinga.
I coniugi Emerico ed Elisabetta Zala ebbero un unico figlio di nome Mario, nato a Fiume
il 2.12.1924, studente.Del medesimo nucleo famigliare faceva parte anche la suocera
del capofamiglia: Erminia Kohn ved. Herzl, di Filippo e di Rosina (*), nata a
Nagybecskerek (all’epoca H, poi YU e ora HR), casalinga.
Nel dicembre del 1943 Mario Zala si rifugiò nel sanatorio di Aurisina. Nel marzo del
1944 i Zala presenti a Fiume vennero arrestati dalla Gestapo ma stranamente vennero
rilasciati, abbandonarono la città e trovarono rifugio a Possagno; qui è deceduta
l’anziana Erminia Kohn ved. Herzl. Dopo la guerra Emerico ed Elisabetta emigrarono
prima a Tangeri e poi a Las Palmas nelle Canarie, dove vissero tranquillamente. Mario
Zala si stabilì a Madrid.
ZECKENDORF
Via B. Cellini, 2
Editta di Oscarre e fu Berta (*), nata a Vienna (A) il 6.09.1919, capofamiglia, casalinga,
nubile. A Fiume dal 1929. Cittadinanza germanica.
ZEILER
Via del Pomerio, 9
Guglielmina Weitzen ved. di Giulio Zeisler, fu Samuele e fu Caterina Fischer, nata a
Budapest (H) il 20.11.1885, capofamiglia, commerciante. A Fiume dal 1909.
Cittadinanza italiana per concessione del 5.02.1932. Il marito Giulio Zeisler è deceduto
a Fiume ed è sepolto al Cimitero Israelitico di Cosala (Tomba n. 86).
I coniugi Giulio e Guglielmina Zeisler ebbero una figlia di nome Caterina, nata a Fiume
il 3.09.1911, insegnante al R. Ginnasio – Liceo Classico “Dante Alighieri”. Cittadinanza
italiana per concessione dell’11.06.1931. Caterina Zeisler abbandonò la fede ebraica
nel 1938 convertendosi al cattolicesimo.
ZELIKOVITS (ort.)
Via E. De Amicis, 3 e poi Via del Pomerio, 21
Carlo fu Samuele e di Rosa Goldstein, nato a Miskolc (H) il 5.04.1911, capofamiglia,
segretario della Comunità Israelitica. A Fiume dall’11.10.1928. Cittadinanza ungherese.
Alessandro fu Samuele e di Rosa Goldstein, nato a Debrecen (H) il 23.09.1916, fratello
di Carlo, commerciante al minuto di metalli. A Fiume dal 12.07.1935. Cittadinanza
ungherese. Nel 1939 Alessandro Zelikovits è emigrato da Fiume diretto a Debrecen.
Carlo Zelikovits dopo l’occupazione nazista della città di Fiume tentò di raggiungere la
Svizzera, ma venne arrestato a Ponte Tresa (VA) l’1.05.1944. Detenuto a Varese e poi a
Como e a Milano, venne deportato da Milano il 19.05.1944 a Bergen Belsen. E’
deceduto ad Auschwitz dopo l’agosto del 1944.
D
ZELTMANN
Corso Vittorio Emanuele III, 42
Berel di Alessandro e di Tipa (*), nato a Chisinau (RO) il 16.12.1894, capofamiglia,
rappresentante di olii minerali. A Fiume dal 1938. Cittadinanza rumena. Coniugato con
Sofia Arbeitmann di Filippo e di Rosanna (*), nata a Străsçeni (RO) il 19.05.1898,
casalinga. A Fiume dal 1938. I coniugi Berel e Sofia Zeltmann avevano un figlio di nome
Alessandro, nato a Francoforte s/M. (D) il 20.11.1931, scolaro. A Fiume dal 1938.
La famiglia Zeltmann giunse a Fiume nel 1938 come profuga dalla Germania e trovò
alloggio presso la famiglia Pincherle, ma poco tempo dopo partì per destinazione
ignota.
ZOLTAN
Via F. Petrarca, 12
Arminio, capofamiglia, deceduto a Fiume e sepolto nel Cimitero Israelitico di Cosala
(Tomba n. 109). Già coniugato con Anna Uhrbach fu Fanny Popper, nata a Žilina
(all’epoca A poi CS, ora SK) il 4.12.1876, casalinga, vedova. I coniugi Arminio e Anna
Zoltan avevano due figlie ed un figlio, e cioè: Aranka, nata a Žilina il 22.04.1900,
casalinga, deceduta ultrasessantenne a Milano; Eto, nata a Žilina il 16.05.1903,
coniugata con Giulio Csernyik; e Adalberto, nato a Fiume il 15.04.1907, impiegato. Sia
i coniugi Csernyik che Adalberto Zoltan dopo la guerra si stabilirono a Firenze dove
sono deceduti e sono stati sepolti. Adalberto è morto nel 1993.
ZUGMANN
Via C. Goldoni, 8
Samuele fu Lodovico e di Ester (*), nato a Kigyos (H) il 6.02.1905, capofamiglia,
falegname. Coniugato con Leni Trachtenberg di Martino e di Mina (*), nata a Dubrinice
(all’epoca H, poi CS, ora UA) il 19.02.1906, casalinga.